Città
della Pieve, 6500 anime circa in provincia di Perugia è situata in bella posizione nella
zona collinare del comprensorio del Trasimeno, a dominio della
valle del torrente Chiani. Insediamento etrusco e poi romano,
Città della Pieve ebbe nel medioevo il nome di Castrum
Plebis e raggiunese una certa notarietà nel Duecento.
Implicata in seguito nelle lotte tra diverse signorie, nel XV
secolo venne infine assoggettata dalla Chiesa. E nota per avere
dato i natali al pittore Pietro Vannucci, detto il Perugino e ad
Antonio Pomarancio. Fra i suoi monumenti citeremo: il Duomo
edificato nel XII secolo, ma ricostruito nel XVI-XVII; dalla
primitiva chiesa romanica conserva tracce nella facciata e
nell’abside, mentre il campanile è romanico-gotico.
Nell’interno, a navata unica, vi sono una pala con Madonna,
Bambino e Santi del 1521 e due notevoli opere del Perugino. Nell
cotino dell’abside è visibile un affresco con
l’Eterno e Angeli di Nicolò Pomarancio del XVI
secolo.
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Nella
splendida piazza centrale, presso il Duomo si affaccia inoltre
l’imponente Palazzo Mazzuoli, già della Corgna, del
XVI secolo. Nella chiesa di Santa Maria dei Bianchi, si conserva
un pregevole affresco con l’Epifania del Perugino del 1504.
Altre opere di Pietro Vannucci si possono ammirare nella chiesa
gotica di Santa Maria dei Servi e nella cinquecentesca chiesa di
Sant’Antonio Abate.
Da
ricordare la Rocca di Città della Pieve, costruita nel XIV
secolo, a pianta quadrata con mastio e torri angolari,
tristemente famosa perché qui, per ordine di Cesare
Borgia, vennero strangolati nel 1503 il duca di Gravina e Paolo
Orsini, colpevoli di alto tradimento.
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